Atmosfere nel Palazzo e nei Giardini

Mi ha sempre divertito e stimolato prendere un treno in corsa. L’idea di non sapere esattamente da dove viene e dove prevede di arrivare...questa volta il treno di Atmosfere nel Palazzo e nei Giardini, ha preso le sembianze di una nave, di un veliero che ha già felicemente varato le acque del Lago di Anguillara nella passata edizione del 2023.
L’Ammiraglio, e ideatore del viaggio artistico, è stato il compianto Federico Buonarroti, un personaggio dalle tante idee che gli frullavano in testa mentre dal suo binocolo, che puntava lontano, mirava alla scoperta di nuove terre e nuovi stimoli da condividere. Non ho avuto il piacere di conoscere Federico, ma ho imparato a scoprirlo con l’aiuto costante della sua “fedele ciurma”, degli ottimi Marinai capitanati da Massimo Bianchini con a seguito Luciano Arfè, Massimo Straccini, Annarosa Sprocati...
Non ho avuto alcuna esitazione nel salire a bordo di questa bella avventura già dal primo incontro con tutto il Direttivo di Atmosfere, e sono stato onorato nel ricoprire il ruolo di Direttore Artistico di questa Edizione, ma da vecchio e navigato “mozzo” mi sono messo a disposizione di tutti con massima gioia e divertimento, specie quando Bianchini mi ha sottoposto il programma e gli Artisti da lui ipotizzati per questa Edizione. Confesso che alcuni Artisti in programma sfuggivano alla mia conoscenza e scoprirli è stato per me doppiamente entusiasmante. Musicisti, Cantanti, Strumentisti e Attori si sono rivelati una felice sorpresa non solo per colmare la mia lacuna, ma sopratutto per l’impatto entusiasmante con il pubblico accorso numeroso a tutti i concerti in programma.
Ogni Artista ha espresso doti di rara sensibilità con l’umiltà che spesso latita tra i “professionisti” del settore. Tutti hanno/abbiamo navigato remando e cavalcando all’unisono la medesima onda emotiva, un’onda che ha travolto un pubblico felice di questo collettivo bagno di Cultura, Storia e di Uomini. Il sostegno delle  mministrazioni locali di Anguillara capitanate dal disponibile Sindaco Angelo Pizzigallo, è stato determinante anche per la scelta della location nei primi incontri  spressi nella splendida Sala Baronale del Comune. Il viaggio emotivo è partito dal magico Oriente di “Gafarov Ensamble” del virtuoso Fakharaddin Gafarof, seguito  alle sonorità dei mille strumenti a fiato di “Aeternitas” con G.Dal Bianco e G.Laudanna, l’interessante fusione tra il Didgeridoo australiano e l’elettronica con “Dijon  eat” di Christian Muela, la coinvolgente Tradizione Popolare dei Guitti di Pontuali ha trascinato tutto il pubblico in un ballo collettivo nella suggestiva cornice dei Giardini  el Torrione, il sensuale viaggio nel Fado Portoghese di Poema do Mar e la classe del Trio Cardò nel Folklore dell’America Latina.
Parola e musica si sono fusi nei singolari progetti della Divina Commedia in Musica con “Dante Incantato” e “Ettore e Achille” dell’Ass. Cult. “Il Salto” e il viaggio  antastico intorno al “Monte Analogo” di Michele Lobaccaro. Quando un progetto volge al termine della sua programmazione sopratutto se risulta vincente per il collettivo, di solito aleggia una sottile vena di malinconia perché vorresti non finisse mai...ma sotto la luce di una luna complice e ruffiana che illuminava i Giardini del  orrione noi tutti del direttivo del Festival, addetti a i lavori e il pubblico presente ci siamo lasciati con il sorriso e l’abbraccio di un arrivederci alla prossima  dizione di Atmosfere 2025 puntando sempre più in alto e sempre cavalcando la medesima onda che sta già maturando nuove idee. Da lontano Federico sorride e attende curioso le prossime avventure di Atmosfere.

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Mauro Di Domenico"